Contestati D’Alema, Turco e Chiamparino
21 febbraio. Tre volti noti del movimento sovversivo torinese riescono beffare l’imponente servizio di sicurezza ed entrare nella sala conferenze della Cgil, dove stanno per parlare il ministro degli Esteri dimissionario D’Alema, il sindaco Chiamparino e Livia Turco, la mai dimenticata inventrice dei Cpt. Riescono ad interrompere la cerimonia, gettando volantini antirazzisti e contro la guerra. Oltre ad insultare i potenti schierati sul palco, chiedono a gran voce la liberazione di Fabio, l’antirazzista ancora in carcere per i fatti di piazza Rebaudengo. Gli agenti della Digos torinese, imbufaliti per la magra figura, sequestra ai tre alcune parrucche e li denuncia per “travisamento”.