Sorvegliateci i Maroni
Finalmente, dopo giorni di estenuanti ricerche, siamo in grado di pubblicare il testo dei volantini lanciati martedì scorso nella sede della Lega Nord di Largo Saluzzo. Lancio che è costato a quattro compagni ben tre giorni di galera con l’accusa di “violenza privata”: si dice che le coronarie di una vecchia camicia verde ne abbiano risentito. Ma la notizia non sembra verosimile: i leghisti, notoriamente, sono gente senza cuore.
Signori, vi vediamo preoccupati. Vedete con i vostri stessi occhi che questa società è in pericolo. Per una volta, siamo d’accordo con voi: da qualunque parti la si guardi, la situazione è effettivamente fuori controllo, e vi sta esplodendo tra le mani, qualunque cosa tentiate di fare.
Parliamo di cose concrete: mentre l’economia va a rotoli, mentre i padroni ingrassano, gli sfruttati sono disposti letteralmente a tutto per un posto di lavoro. Recentemente, a Napoli, alcuni disoccupati sono arrivati a dar fuoco a un autobus per protesta. Guardiamoci in faccia e diciamoci la verità: a parte parlare ossessivamente di sicurezza, voi non sapete che pesci prendere.
Ci presentiamo: noi siamo una piccola parte di questo mondo che esplode. Diciamo che ci conoscete già, o per meglio dire ci conosce quel Maroni che ci ha fatto piazzare sotto al culo questa cimice. Noi ve la restituiamo, con la preghiera di riportargliela. Voleva sentire cosa diciamo? Non c’è problema, ve lo abbiamo sempre detto in faccia e ve lo ripetiamo adesso: siete solo dei razzisti di merda. Ripetetelo pure al Ministro degli interni.
In questi giorni, inoltre, il Questore di Torino ha richiesto la sorveglianza speciale per due nostri compagni. La polizia, che voi oggi comandate, vorrebbe che per quattro anni non possano uscire da Torino, che rimangano in casa dalla sera alla mattina, che non partecipino a manifestazioni. Dite anche questo al signor Ministro: ce ne sciacquiamo le palle delle vostre minacce e delle vostre intimidazioni.
A dire il vero c’è solo una cosa che ci preoccupa: che la vostra sporca propaganda razzista riesca a incanalare la rabbia sociale in una guerra tra poveri, in una guerra ai più poveri: gli stranieri, i senza casa, i senza lavoro. Chi è cattivo con i clandestini, chi è contro una società multietnica, è in realtà a favore di qualcosa di simile alla Iugoslavia.
D’altro canto, statene certi: noi ci adopereremo in ogni modo affinché lo schianto di questa società, ormai inevitabile, sia di tutt’altro segno: quello della guerra di classe degli sfruttati contro gli sfruttatori. E non siamo soli in questa fatica.
Per questo motivo, ve lo diciamo chiaramente: sorvegliateci i Maroni.
Ed ecco una fotografia della microspia in questione, prima di essere distrutta e restutuita al mittente
Se vuoi dire direttamente al ministro Maroni quello che pensi di questa storia di sorveglianza speciale, puoi stampare e spedire queste cartoline. Scarica prima il fronte, e poi il retro.