La sommossa di Gradisca

Come vi avevamo promesso, eccovi il racconto della sommossa di Gradisca di sabato scorso. Occupato il tetto, bottigliate da una parte e lacrimogeni e manganelli dall’altra. La polizia si sta ancora riprendendo dalla sorpresa e, per ora, si è limitata a rinchiudere i detenuti nelle camerate, senza acqua e senza mangiare, sottoponendoli a perquisizioni frequenti: li ha messi in castigo, insomma. Il pacchetto sicurezza, passato in Parlamento, firmato dal Presidente della Repubblica, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, scatena la prima battaglia. Non sarà l’ultima.

Ascolta il racconto di uno dei reclusi:
[audio:https://macerie.org/wp-content/uploads/2009/08/gradisca_rivolta_8agosto2009.mp3]

11 agosto. Anche oggi i reclusi di Gradisca d’Isonzo sono stati tenuti in isolamento dentro alle proprie stanze, senza acqua in bottiglia né sigarette. Intanto il personale delle forze dell’ordine è stato sostituito da 40 soldati della brigata “Pozzuolo del Friuli” che si somma ad altri 40 del “Genova Cavalleria” già presenti nel Centro da mesi – i giornali locali affermano che presto saranno 140 i militari addetti a presidiare il perimetro del Centro. Ieri, per la prima volta, sono stati i soldati ad nelle stanze al posto della polizia e dei carabinieri. Il Centro è in guerra,  e lo sciopero della fame continua.