Sangue a Milano
Questa mattina un recluso appena arrivato a Corelli si è tagliato la gola. Non sappiamo in che condizioni sia in questo momento. Conosciamo un po’ la sua storia, però. Già “trattentuto” nel Cie per due mesi all’inizio dell’estate, era stato rilasciato giusto un mese fa – evitando di pochissimi giorni l’entrata in vigore delle norme del Pacchetto Sicurezza . Un mese di libertà, per quanto si possa definire “libertà” la vita di chi è senza documenti in un mondo dove tutti gli altri ce l’hanno. Un mese da braccato, insomma, tanto che l’altro giorno è incappato in un controllo e si è ritrovato di nuovo rinchiuso dentro al Centro: questa volta, però, il giudice gli ha spiegato che sarebbe potuto rimanere prigioniero per 6 mesi.
Ascolta la testimonianza di un suo compagno di cella, che ci racconta anche delle condizioni di vita e della situazione dentro a Corelli a venti giorni dalla rivolta. All’interno un appello contro i Centri in lingua araba.
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