Sorvegliàti di ieri e di oggi
Non è la prima volta che una Questura cerca di appioppare la misura della sorveglianza speciale a dei compagni. È già successo in passato e sta succedendo anche altrove, non solo a Torino. Abbiamo sentito tre “sorvegliati speciali”, le motivazioni – sempre pretestuose – addotte dalla polizia, le restrizioni cui sono, o sono stati o potrebbero essere sottoposti. E tutti e tre concordano su un punto: la sorveglianza speciale colpisce essenzialmente la vita che ognuno di loro ha scelto di vivere, gli amici e i luoghi che ognuno sceglie di frequentare. Per cercare, invano, di fermare il subbuglio sociale che ovunque ribolle, nonostante tutto.
Ascolta l’intervista con Mike di Rovereto, che ha passato due anni da sorvegliato speciale
[audio:https://macerie.org/wp-content/uploads/2009/10/mike-rovereto.mp3]Ascolta l’intervista con Gianluigi di Teramo, sottoposto da un anno alla sorveglianza speciale
[audio:https://macerie.org/wp-content/uploads/2009/10/gianluigi-teramo.mp3]Ascolta l’intervista con Sid di Milano, che il 7 ottobre avrà l’udienza per la sorveglianza.
[audio:https://macerie.org/wp-content/uploads/2009/10/sid-milano.mp3]Infine, proprio ieri l’udienza per l’applicazione della sorveglianza speciale ai due compagni di Torino è stata fissata per giovedì 8 ottobre, alle ore 9 del mattino.