Appuntamenti per Joy
«Se è ormai noto a tutte e tutti che l’8 giugno Joy sarà sentita come “persona informata sui fatti” a proposito del tentativo di violenza sessuale – a cui ha immediatamente reagito con determinazione – da parte dell’ispettore capo di polizia Vittorio Addesso, lo scorso agosto nel Cie di Milano, un po’ meno noto è come si sia svolto il suo interrogatorio al processo per la rivolta di Corelli a proposito di questo gravissimo episodio e come si sia ritrovata, con la sua testimone Hellen, una denuncia per calunnia. Per queste ragioni pubblichiamo lo stralcio dell’ interrogatorio in cui Joy racconta in aula i fatti. Stralcio che dà l’idea di quale sia il trattamento riservato a immigrate ed immigrati (ma non solo…) nelle aule dei tribunali italiani.
Ricordiamo, inoltre, che l’11 giugno scadranno gli ulteriori sessanta giorni affibbiati a Joy dal giudice di pace su richiesta della questura di Modena, sessanta giorni che hanno portato a quasi un anno la detenzione di Joy nel circuito Cie-carcere-Cie, cominciata il 26 giugno 2009. Nei prossimi giorni la questura di Modena potrebbe chiedere al giudice di pace di affibbiarle altri due mesi, per arrivare a quei famosi 180 giorni stabiliti dal “pacchetto sicurezza”, poiché per Joy il conteggio dei giorni di detenzione nel Cie è ricominciato nel momento in cui è stata portata dal carcere di Como al Cie di Modena, il 12 febbraio scorso. Oppure la questura di Modena potrebbe decidere di deportarla, rimandandola nel paese in cui i suoi sfruttatori la aspettano per ucciderla “come una gallina”.
Joy rimane, quindi, in una situazione di estremo pericolo. Dopo dieci anni la sua vita continua ad essere nella mani di altri: ostaggio degli sfruttatori, prima, e ostaggio dello Stato italiano, poi, e di questo non possiamo non tenerne conto nel caratterizzare il presidio dell’8 giugno con contenuti completamente autonomi e di non delega – come abbiamo già esplicitato – rispetto al rito che si volgerà all’interno del tribunale di Milano.»
Da parte nostra vi ricordiamo il presidio di martedì 8 giugno di fronte al Tribunale di Milano, in c.so di Porta Vittoria, dalle 14,30 in poi, in solidarietà con Joy ed Hellen. Lo stesso giorno, un presidio solidale si svolgerà pure di fronte all’ambasciata italiana a Londra. A Torino, invece, ci sarà un banchetto informativo a Palazzo Nuovo, per tutta la mattinata di lunedì 7 giugno, e pure un presidio in piazza Castello angolo via Garibaldi l’8 di giugno dalle 17 in poi.