La guerra a Bari
«Una cinquantina di extracomunitari questa notte hanno tentato di fuggire dal Centro Identificazione ed Espulsione (il Cie) del “San Paolo”. Un tentativo di fuga che ha subito richiamato l’attenzione delle Forze dell’Ordine e dei Militari del Battaglione “San Marco”. Inevitabile lo scontro.
Secondo la prima ricostruzione dei fatti compiuta dalla Questura di Bari, i rivoltosi, dopo aver sfondato le porte d’ingresso di tre settori destinati a moduli alloggiativi, sono giunti all’esterno dell’area ricettiva impugnando spranghe di metallo divelte dalla recinzione esterna della struttura. Ne è nato uno scontro con alcune unità della Polizia di Stato, dell’Arma Carabinieri nonché Militari del BTG “San Marco”.
L’intervento degli uomini in servizio nella struttura, subito affiancato da altre unità di rinforzo di Polstato, Carabinieri e Guardia di Finanza fatte giungere tempestivamente, ha consentito di contenere il tentativo di fuga. Solo 6 ospiti magrebini sono riusciti ad allontanarsi scavalcando le cancellate poste a protezione della struttura.
Una trentina di extracomunitari, invece, hanno raggiunto il tetto della struttura, lanciando oggetti contundenti, pezzi di metallo e bottiglie piene di acqua, all’indirizzo delle Forze dell’Ordine.
Durante gli scontri undici militari del reggimento “San Marco” e due Carabinieri, hanno riportavato lesioni, con prognosi variabili tra 3 e 15 giorni. Inoltre, sono rimasti feriti, durante il tentativo di fuga e nello scavalcamento della recinzione alta circa 5 metri, 6 cittadini extracomunitari ospiti della struttura, uno dei quali con trauma cranico con riserva di prognosi ed altri 5 soggetti con lesioni variabili tra i 5 e 35 giorni.
A conclusione degli scontri 18 cittadini extracomunitari, trattenuti presso il C.I.E., sono stati arrestati con l’accusa di devastazione, saccheggio seguito da incendio, resistenza, violenza e lesioni a pubblici ufficiali.»
da Barilive
(Non appena avremo qualche notizia di prima mano di questa grossa sommossa – alcune agenzie parlano pure di due auto della polizia andate distrutte -, dei feriti e degli arrestati, ve le gireremo. Intanto riascoltatevi l’intervista ad Ammar, che giusto la settimana passata ci raccontava della situazione che si vive dentro al Centro barese)
« Une cinquantaine de sans-papiers ont tenté de s’évader cette nuit du centre de rétention (CIE) “San Paolo” de Bari. Une tentative qui a immédiatement porté à l’intervention des forces de l’ordre et des militaires du Bataillon “San Marco”. Affrontement inévitable.
Selon les premières reconstitutions, les révoltés, après avoir défoncé les portes d’entrée des trois secteurs contenant les modules d’hébergement, sont parvenus à l’extérieur de la cour en empoignant des barres de métal arrachées au grillage extérieur de la structure. En a découlé un affrontement avec plusieurs unités de la police, des carabiniers mais aussi des militaires du Bataillon “San Marco”.
L’intervention de tous ces hommes en service dans le centre, immédiatement épaulés par des renforts (carabiniers et Guardia di Finanza) arrivés de l’extérieur a permis de contenir la tentative d’évasion. 6 maghrébins sont tout de même parvenus à s’enfuir après avoir escaladé les grillages de protection du centre.
Une trentaine d’autres sans-papiers sont par contre montés sur le toit, lançant des objets contondants, des morceaux de métal et des bouteilles
pleines sur les forces de l’ordre. Au cours des affrontements, 11 militaires du régiment “San Marco” et 2 carabiniers ont été blessés, avec des ITT entre trois et quinze jours. De plus, 6 immigrés ont été blessés lors de leur tentative d’évasion et en escaladant de l’enceinte, haute de cinq mètres : l’un avec un traumatisme crânien, et les cinq autres avec entre cinq et trente-cinq jours d’ITT.
Suite aux affrontements, 18 sans-papiers du centre de rétention ont été incarcérés, accusés de destruction, pillage suivi d’incendie, rébellion,
violence et blessures. »
(Tradotto dal sito cettesemaine)