Saluti al Questore

Il nuovo Questore di Gorizia, insediatosi giusto l’altroieri, aveva dichiarato di voler visitare al più presto il Cie di Gradisca. Per «rendermi conto personalmente della situazione», aveva spiegato ai giornalisti. La visita promessa il Questore non l’ha ancora effettuata ma probabilmente a due giorni di distanza ha già compreso che il Centro sarà uno dei suoi maggiori grattacapi. Già ieri sera, infatti, i reclusi sono saliti in trenta sul tetto ed in tredici, dal tetto, hanno provato il balzo verso la libertà. Secondo alcune agenzie, anche dei materassi sarebbero stati dati alle fiamme. Dei tredici che han provato la fuga, cinque sono stati ripresi, alcuni immediatamente nei dintorni ed uno, secondo la versione fornita nelle ore successive dalla Questura, nei pressi della stazione ferroviaria che sta giusto di là del l’Isonzo. Otto, invece, sono uccel di bosco. Da parte loro, anche i poliziotti di guardia al Centro han voluto dimostrare al Questore di che pasta sono fatti: non certo saltando verso la libertà, ovviamente, ma massacrando di botte uno dei reclusi che ci hanno provato.

Aggiornamento ore 22.00. Una bella gatta da pelare, per il nuovo Questore di Gorizia: il Cie, di nuovo stasera, è in fiamme. Un’altra rivolta, grossa, è in corso. A presto aggiornamenti.

Leggimi in lingua francese.

Gradisca d’Isonzo (Gorizia, Italie) : et une nouvelle évasion collective !

Salutations au Préfet

Le nouveau préfet de Gorizia, qui a pris ses fonctions avant-hier, avait déclaré vouloir visiter rapidement le CIE (centre d’identification et d’expulsion) de Gradisca. Pour « me rendre compte personnellement de la situation » avait-il expliqué aux journalistes. La visite promise, le Préfet ne l’a pas encore effectuée, mais probablement qu’en 2 jours il a déjà compris que le centre sera l’un de ses principaux casse-têtes.
Rien que hier soir, les retenus sont montés à 30 sur le toit et 13 d’entre eux, du toit, ont tenté le bond vers la liberté. Selon certaines agences de presse, le feu aurait également été mis à des matelas..

Des 13 qui ont tenté l’évasion, 5 ont été repris, certains immédiatement aux alentours et un, selon la version donnée par la préfecture dans les heures qui ont suivi, près de la gare qui est juste de l’autre côté du fleuve Isonzo. 8, en revanche, se sont évanouis dans la nature.
De leur côté, les policiers de garde au centre ont également voulu montrer au préfet de quel bois ils étaient faits, non pas en sautant vers la liberté, évidemment, mais en massacrant de coups un des retenus qui avait essayé de s’évader.

da Cettesemaine