Risvegli, rivolte e verbali
31 agosto. Brutto risveglio in un palazzo di corso Giulio Cesare all’altezza di corso Brescia. Son passate da poco le cinque del mattino quando la polizia bussa alla porta di cinque appartamenti abitati da stranieri: gli agenti chiedono i documenti a tutti, e perquisiscono le case. I tre che non sono in regola col permesso di soggiorno vengono portati in Questura. “In Corso Brunelleschi non c’è posto, siete fortunati” – dice un funzionario mentre spiega loro che hanno cinque giorni per sparire dall’Italia. Eh già, perché grazie ai ribelli del 14 luglio il Centro ha un’area in meno, e la polizia non riesce a rinchiudere tutti i senza-documenti che ferma in città. In serata, così, i tre vengono rilasciati: in mano hanno un foglio di espulsione in più, ma le loro tasche sono più leggere visto che i poliziotti si son trattenuti soldi e cellulari senza fare nessun verbale di sequestro.