Vigili, parcheggiatori abusivi e borse della spesa

La testimonianza da Chivasso su di un episodio di violenza poliziesca che, per una volta, sembra non essere destinato a rimanere sotto silenzio. Sono le undici del mattino di sabato scorso e in una piazza al centro della cittadina due vigili urbani  individuano un ragazzo nigeriano che si improvvisava parcheggiatore senza averne l’autorizzazione. Lui vede che lo puntano, fa per scappare, loro lo inseguono a sirene spiegate e chiamano rinforzi. Alla fine, lui stesso si ferma e si fa prendere. Ma a questo punto i vigili gli saltano addosso e lo costringono a buttarsi faccia a terra, con le gambe larghe. Uno dei due gli mette un piede sulla schiena, lo prende a calci e, non contento, gli punta la pistola alla schiena. La scena, ovviamente, non passa inosservata. Alcuni ragazzi che passano di lì provano a chiedere conto di quel che sta accadendo, ma vengono insultati e strattonati dagli agenti, che pretendono pure di identificarli. Altri passanti si assiepano intorno, ma tutti cauti, zitti, e ad una certa distanza. Fino a ché una signora, con le borse della spesa in mano, urla indignata: «Non è mica un cane, dovete ribellarvi!». È il segnale che fa risvegliare la folla, che finalmente circonda i vigili insultandoli: ma è troppo tardi, perché il ragazzo nigeriano oramai è nella macchina e viene portato via.

Ascolta il racconto di uno dei ragazzi che ha assistito al fatto, trasmesso l’altra mattina da Radio Blackout:

[audio:https://macerie.org/wp-content/uploads/2010/09/violenza_vigili_chivasso_9settembre2010.mp3]

In seguito a questo episodio, a Chivasso è stato indetto per domenica 12 settembre un presidio “contro la violenza poliziesca e il razzismo mediatico”, dalle 11 di mattina alle 7 di sera, in via Torino vicino a piazza Carletti.

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