La sveglia…
Questa mattina, poco prima delle 9, cinque dei bresciani reclusi in corso Brunelleschi sono stati svegliati dalla polizia. Tra un po’ verranno fatti uscire dal Centro e trasportati a Malpensa. Dei ragazzi reclusi in via Corelli, invece, non si hanno ancora notizie.
Ascolta questa diretta con una compagna di Brescia su queste deportazioni, con anche qualche riflessione sulla situazione di Singh e sull’aria che tira sotto la gru:
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Aggiornamento ore 11.15. Anche il sesto egiziano rinchiuso dentro al Cie è stato preso dalle camerate per essere rimpatriato. Da quel che si capisce, tutti e sei sono ancora negli uffici del Centro, in attesa di essere caricati sui pulmini e portati a Malpensa. A Brescia, al contrario, la polizia sta facendo girare la voce che la deportazione sarebbe stata bloccata, probabilmente per mantenere calmi gli occupanti della gru.
Dei compagni sono davanti a corso Brunelleschi, e invitano i solidali torinesi a raggiungerli…
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Aggiornamento ore 12,30. La polizia presente di fronte al Centro smobilita, e la Digos va a dire i compagni che i sei sono già stati portati via. In effetti, potrebbero essere stati fatti uscire da una porta secondaria, che i solidali non avevano le forze di presidiare:
[audio:https://macerie.org/wp-content/uploads/2010/11/rbo-15112010-cie-torino.mp3]
Aggiornamento ore 13,30. In effetti, i sei sono stati portati fuori da corso Brunelleschi e sono in viaggio, si presume, verso l’aeroporto di Malpensa. Probabilmente prenderanno il volo per il Cairo delle sei meno un quarto della Egipt Air. Il piccolo presidio di fronte all’entrata del Centro si è sciolto.
Aggiornamento ore 15,30. Almeno cinque dei nove candidati alla deportazione sono già sul volo di linea per Il Cairo delle Egipt Air delle 15,05. L’aereo, però, non sta partendo.
Aggiornamento ore 16,15. Alle 15,50 il volo per Il Cairo è partito con a bordo i cinque deportati, completamente circondati di agenti di polizia che impedivano loro di comunicare tra di loro e con gli altri passeggeri. Non si hanno notizie, invece, degli altri quattro egiziani.
Aggiornamento ore 16,45. Una novità da Milano, adesso. La polizia ha fermato per identificarli due compagni che stavano andando dal presidio di fronte al Consolato egiziano ad un incontro fissato… in Prefettura! Ora sono trattenuti in Questura e non si hanno grosse loro notizie. Gli uomini del Ministero, evidentemente, hanno ordini chiari su come trattare anche chi è più disponibile alla trattativa.
Aggiornamento ore 18.00. Dei due fermati di Milano uno solo è uscito dalla Questura. L’altro lo stanno trattenendo perché è straniero… e non ha i documenti in regola. Aspettano delle carte da Brescia, da dove arrivava, e poi potrebbero pure portarlo in un Cie. Intanto, dalla gru, i ragazzi hanno chiesto, per scendere, garanzie per se stessi e pure per tutta la gente che è stata catturata in questi giorni e rischia – da un minuto all’altro, per chi non è già partito – la deportazione, oltreché una moratoria per tutti quelli che hanno visto rifiutata la propria richiesta di regolarizzazione. Da quello che si sa per ora, la Prefettura ha risposto picche.
Ascolta una diretta telefonica con una compagna da Brescia…
[audio:https://macerie.org/wp-content/uploads/2010/11/rbo-15112010-brescia.mp3]
…e con una da Milano, dai microfoni di radio Blackout:
[audio:http://www.autistici.org/
Intanto, una ventina di compagni si sono radunati all’aeroporto di Malpensa, per parlare con i passeggeri in partenza per Il Cairo. Guardati a vista da un numero nutrito di carabinieri hanno improvvisato due lunghi comizi nella zona degli imbarchi e poi se ne sono andati indisturbati. Gli ultimi quattro reclusi, intanto, sono stati fatti partire con il volo delle 17 e 45.
Aggiornamento ore 20,02. Dal sito di Radio Onda d’Urto: «Mohammed il compagno migrante che era andato a Milano per contattare Prefettura e Consolato contro la deportazione degli egiziani (poi avvenuta) è stato deportato a sua volta al Cie di via Corelli. A Brescia invece momenti febbrili, i migranti sulla gru stanno comunicando con le comunità migranti e gli avvocati valutando se scendere o meno. Dalla gru scendono pacchi e fagotti. I migranti chiedono i loro avvocati, ossia quelli di “Diritti per Tutti”, respinti invece dagli stessi migranti i tentativi di intromettersi degli avvocati della Cgil. Centinaia e centinaia di persone sotto la pioggia attendono sia in via San Faustino che dietro la gru, in piazzale Cesare Battisti.»
Aggiornamento ore 21,oo. Sempre dal sito di Radio Onda d’Urto: «I migranti [che sono scesi dalla gru intorno alle 20,50] sono in auto e vanno verso la Questura. Come da accordi presi e da precisa richiesta dei migranti, con loro ci sono solamente gli avvocati e i funzionari della Digos e non poliziotti e carabinieri nè tantomeno politicanti e presenzialisti dell’ultim’ora.»