Lucio, Francesco e Graziano a processo
Ieri è iniziato il processo contro Lucio, Francesco e Graziano, in carcere dallo scorso 11 luglio perché accusati del sabotaggio contro il cantiere di Chiomonte del maggio 2013. Dall’udienza a porte chiuse si viene a sapere che i tre compagni sono stati trasferiti dal carcere di Ferrara a quello delle Vallette già da qualche giorno. Rinchiusi in un reparto destinato ai detenuti sotto protezione e autorizzati ad andare all’aria solo tra di loro, per evitare che possano incontrare altri prigionieri, i tre hanno passato le prime due notti privi persino dei materassi, consegnati loro solo il terzo giorno.
L’udienza non dura a lungo, il giudice accetta la costituzione di Ltf come parte civile e fissa il calendario delle prossime udienze, due in tutto, visto il rito abbreviato scelto dai tre compagni. Il 12 maggio ci sarà dunque la requisitoria dei Pm e l’arringa degli avvocati e il 27 maggio verrà invece letta la sentenza. Prima che l’udienza termini prendono la parola Lucio e Francesco e dichiarano che c’erano anche loro, quella notte di maggio, a sabotare il cantiere del Tav.
I solidali radunatisi nel frattempo fuori dal Tribunale decidono di muoversi in corteo verso il vicino quartiere di San Paolo per ribadire le ragioni della lotta contro il Tav e ricordare come il sabotaggio accompagni da sempre gli sfruttati che lottano, sia lungo i sentieri di montagna che nelle strade delle città.
Il nuovo indirizzo per scrivere ai tre compagni è:
Lucio Alberti, Graziano Mazzarelli e Francesco Sala
C.C. “Lorusso e Cotugno” via Maria Adelaide Aglietta, 35 – 10151 Torino