Fuochi d’artificio
28 agosto. Nonostante i controlli fittissimi delle volanti tutto intorno al Centro di Identificazione ed Espulsione di corso Brunelleschi, un gruppo di antirazzisti riesce ad avvicinarsi alle mura per salutare i reclusi. Urla e battiture, come d’abitudine, ma per pochissimo tempo: la Digos è proprio là e non si può fare di più. All’improvviso, però, dall’altro lato del Centro partono petardi e fuochi d’artificio. Dalle gabbie i reclusi rispondono ai saluti.