Non gli passa più
Quest’oggi una quarantina di solidali con i 14 di Corelli hanno occupato la sede della Croce Rossa francese di Parigi. Fuori hanno appeso un grosso striscione con su scritto «La Croce Rossa rinchiude, la Croce Rossa espelle», distribuito volantini con la testimonianza di un recluso di Ponte Galeria a Roma e altri sul ruolo della Croce Rossa nella macchina europea delle espulsioni. Dopo lunghe discussioni, la direzione della Croce Rossa francese ha accettato di inviare alla sede della Croce Rossa Internazionale di Ginevra dei fax con gli slogan della giornata: «Libertà per i 14 rivoltosi della Via Corelli a Milano» e «Chiusura di tutti i CPT in Francia come in Italia come dappertutto».
In mattinata, invece, una quindicina di antirazzisti hanno voluto partecipare a modo loro all’inaugurazione del “Museo della Croce Rossa” di Trofarello, nei pressi di Torino. Curata con la collaborazione del Corpo Militare, l’esposizione comprendeva gavette, auto mimetiche, divise, borracce e tutta una serie di scampoli di trincea. Gli antirazzisti hanno dato il proprio contributo di completezza regalando al museo “Il volto umano dei lager”, scultura che permetterà ai posteri di ammirare in tre dimensioni un crocerossino nello svolgimento delle proprie funzioni umanitarie dentro ad un Cie: porgere il manganello ad un Alpino durante un pestaggio. I presenti – qualche militare, alcuni volontari ed una intera scolaresca in gita – sono rimasti impietriti nell’ascoltare la presentazione dell’Opera e nel vedere seicento microvolantini impreziosire improvvisamente i cimeli in esposizione. Solo una volontaria, alla fine, ha commentato sconsolata: «ci avete rovinato la mostra».
Ascolta il racconto dell’iniziativa, raccolto quasi in diretta da Radio Blackout:
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