Sorvegliateli
Apprendiamo dai siti internet di alcuni quotidiani che, dopo due settimane, il Tribunale di Torino ha sciolto la riserva sulla richiesta della Questura di applicare la misura della sorveglianza speciale a due redattori di macerie (e storie di Torino). La sentenza prevede rispettivamente un anno e due mesi a uno, un anno e quattro mesi all’altro. E mentre Roberto Maroni telefona a Giancarlo Caselli per complimentarsi, mentre Spartaco Mortola brinda assieme ad Andrea Padalino per il grande risultato ottenuto con così poco sforzo, in attesa di conoscere anche noi le motivazioni e i dettagli del provvedimento, vi riproponiamo due scritti sull’argomento: