Resistenze
27 novembre. Ci sono mille motivi per passare una notte sul tetto, ad esempio per resistere ad uno sgombero o per non perdere il lavoro. Lo ha fatto anche un recluso del Cie di corso Brunelleschi a Torino, non per protesta ma per un motivo molto pratico: ieri gli avevano promesso che oggi l’avrebbero deportato, e lui ha giustamente fatto in modo di perderlo, quel maledetto aereo. Lo stesso giorno un recluso algerino è stato liberato dopo appena quaranta giorni di reclusione, di cui ben venti però passati in sciopero della fame e della sete. Questo per dire che non gli hanno regalato proprio nulla.