La canzone sbagliata

Un’altra storia in bilico tra Torino e il resto del mondo ai microfoni di Radio Blackout. È il 2005: scappato a gambe levate dalla sua casa di Kinshasa proprio mentre i soldati uccidevano suo fratello, Roger riesce ad arrivare in Italia e chiede asilo. È un musicista, e il Governo congolese lo cerca per vendicarsi di una canzone sbagliata. Come tanti altri richiedenti asilo, Roger non ha potuto portarsi dietro durante la fuga le prove delle persecuzioni che ha lasciato in patria e come tanti altri stranieri Roger è troppo povero per potersi permettere il ricorso giusto per vincere la causa. E così, dopo quattro anni, vive ancora in un limbo fatto di permessi rinnovati ogni sei mesi, lontano dai suoi familiari che vorrebbe invece avere con sé e con la paura continua di diventare clandestino e di dover ricominciare a fuggire.

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