L’aria che tira

E alla fine son riusciti a condannare Save, il compagno che il primo maggio scorso aveva dato un colpo di bandiera sulla testa al vicequestore Gian Maria Sertorio, e a condannarlo pesantemente. Già perché nonostante il colpo fosse di striscio e lieve (Sertorio aveva finto di farsi male rotolandosi un po’ per terra ma in realtà non era riuscito a farsi refertare più di cinque giorni di prognosi), alla fine dell’udienza di primo grado il giudice è riuscito a dargli otto mesi e a revocargli la condizionale. Come ha fatto? Facile: addebitandogli pure una doppia resistenza (agli agenti che si erano schierati in piazza per non far entrare la Papessa e all’agente della Digos che lo aveva pescato successivamente a lato del corteo) e un danneggiamento (dell’auricolare caduto al poliziotto che lo stava arrestando). Il giudice, insomma, si è impegnato: di più proprio non poteva fare per adeguarsi all’aria che tira in città.