La settimana nei Centri / 2
Sabato sera, intorno alla una di notte, gran parte dei reclusi della sezione E del Cie di Milano e parte dei reclusi della sezione B (la ex sezione femminile adesso riempita di uomini appena sbarcati) sono saliti sul tetto per iniziare “un bel casino” solo che sul tetto ci hanno trovato… la polizia già pronta a riportarli giù. Probabilmente intimoriti dall’eventualità di innescare ulteriori focolai di rivolta i poliziotti, dicono da dentro, hanno mantenuto un atteggiamento tutto sommato tranquillo, chiudendo tutti nelle camerate ma senza toccare nessuno. Le voci che qualcosa sarebbe successo in serata già circolavano nel pomeriggio e probabilmente anche questo ha messo in allarme la polizia che si è preparata per tempo.
Intanto il ragazzo che si è rotto il piede durante il tentativo di fuga di domenica scorsa continua a starsene a letto, aiutato dai suoi compagni giusto per andare al bagno. Ci tiene che questa sua foto, che ha fatto pervenire ai solidali milanesi, circoli: non ce la fa più, i crocerossini gli hanno negato ogni sostegno e persino le stampelle. Intanto, ora che la sezione ex-femminile è piena, anche la presenza di polizia, carabinieri e militari nel centro è aumentato considerevolmente.
A Trapani, invece, sono stati arrestati due dei trattenuti nel Centro “Serraino Vulpitta”, al termine di una sommossa scoppiata nella notte tra giovedì e venerdì. Secondo un quodidiano locale, «gli immigrati sarebbero improvvisamente insorti contro il personale di guardia, nella speranza di raggiungere l’uscita del centro di trattenimento. Il piano, attuato anche attraverso il danneggiamento di mobili e lanci di suppellettili vari, è tuttavia fallito con l’intervento in forze di polizia e carabinieri.»