Cominciare
Un treno nella notte, carico di scorie nucleari da “ripulire”. La notizia che arriva più o meno all’ultimo momento, e non sembra neanche tanto sicura, o precisa. Un passaggio a livello vicino ad un paesino della bassa Val di Susa. Una cinquantina di compagni che si organizzano in fretta, determinati a non lasciar passare quel treno così senza far niente, perché lasciarlo passare in silenzio avrebbe voluto dire, tra le altre cose, lasciar passare in silenzio la ripresa della produzione nucleare in Italia.
La notte scorsa il presidio che a Condove attendeva il treno carico di scorie è stato sgomberato poco prima delle 4 del mattino da un imponente schieramento di forze dell’ordine. Alcuni compagni sono stati pestati, molti sono stati identificati e due di loro – Guido e Arturo – ora sono alle Vallette. I giornali hanno parlato di vari copertoni in fiamme sui binari, di molti rallentamenti sulla linea, di alcuni treni cancellati. Ma quel convoglio lì, quello con le scorie, sembra proprio essere passato.
Un treno arrivato a destinazione e due compagni in carcere. Troppo magro come bilancio? Niente affatto. Il nucleare in Italia sta tornando a tutta velocità, e bisogna pur cominciare a mettersi di mezzo. E i cinquanta dell’altra notte hanno cominciato.
Ascolta un breve racconto della nottata, trasmesso da Radio Blackout questa mattina:
[audio:https://macerie.org/wp-content/uploads/2011/02/07febb_audio_presidio_scorie.mp3]
Aggiornamento 8 febbraio. Domani mattina, 9 febbraio, ci sarà l’udienza di convalida degli arresti di Guido e Arturo. Si svolgerà dentro al carcere delle Vallette – a porte chiuse, ovviamente.