Borghezio cacciato
18 aprile. Nel pomeriggio alcuni leghisti tentano un timido comizio in via Bra, all’angolo con corso Giulio Cesare, berciando le loro invettive razziste proprio in una tra le zone di Torino che più è affollata da clandestini e senza documenti. Spesso accade che le sortite di questa odiosa cricca vengano respinte con sdegno da chi ci si imbatte, e questo caso non fa eccezione. Stavolta però e accaduto che chi è accorso per cacciare i leghisti ha trovato un relatore d’eccezione, cioè Mario Borghezio. Quest’ultimo, protetto da qualche sbirro, è stato circondato da una folla di passanti ostili e pochi compagni che, bloccando il traffico del corso, gli hanno letteralmente reso impossibile parlare. Apostrofato con minacce e insulti, coperto di fischi e urla, il conclamato fascista ha visto bene di allontanarsi con il suo triste seguito per la soddisfazione dei presenti. Nel prender commiato la ronda verde ha promeso di tornare più agguerrita… al prossimo appuntamento, allora.