Un Cie in meno

«La Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ha disposto il sequestro dei luoghi dove sono avvenuti gli ultimi incidenti nel Centro di identificazione e di espulsione del Casertano. I gravi fatti di devastazione, spiegano dalla Procura, hanno reso “inutilizzabile il Cie”. Ora si dovrà trovare una nuova sistemazione per gli immigrati.

Gli incendi e i tafferugli della scorsa notte hanno causato più di 25 feriti. Versioni opposte e contrastanti quelle che, fornite dalla polizia e dalla rete antirazzista campana, ricostruiscono quanto successo nel Centro di identificazione ed espulsione di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). La Questura dice che sono stati gli immigrati ad incendiare le tende; la Rete antirazzista, invece, sostiene che le fiamme sono state causate dal lancio di lacrimogeni da parte degli agenti.

Il sostituto procuratore della Repubblica di S.Maria Capua Vetere, Marco Bottino, sta coordinando le indagini di polizia e carabinieri per identificare, tra i circa 90 immigrati del Cie.

Versioni contrastanti

Secondo quanto riferito dal questore di Caserta, Guido Longo, presente nell’ex caserma Andolfato al momento degli incidenti, alcuni immigrati hanno appiccato il fuoco ad alcune tende e con i supporti in ferro delle stesse tende hanno tentato di fuggire forzando il blocco delle forze dell’ordine. Negli scontri sono rimasti contusi e feriti cinque, tra poliziotti e carabinieri, ed un funzionario di polizia ha riportato la frattura della caviglia. Contusi e feriti anche alcuni immigrati. Le fiamme, che hanno distrutto circa dieci tende e i servizi igienici, sono state spente dai Vigili del Fuoco.

Versione completamente diversa è stata fornita dalla Rete Antirazzista. La tensione, dicono, “è stata innescata quando uno dei reclusi ha saputo della morte di suo fratello in Tunisia e si è sentito male. Alcuni connazionali lo hanno condotto all’uscita e quando hanno visto che la polizia lo trascinava per le braccia e lo maltrattava la tensione è salita”.

“A quel punto – sottolineano – la polizia ha cominciato a caricare e, soprattutto, a sparare lacrimogeni a profusione per allontanare i migranti che protestavano. Alcuni di questi lacrimogeni hanno dato fuoco alle tende”.»

da Tgcom