Pd e Lega ai ferri corti
Rovigo, 20 ottobre 2010 – Pd e Lega ai ferri corti in Provincia. Il motivo dello scontro? La location del centro di identificazione per gli immigrati che potrebbe sorgere all’interno della caserma militare o all’ex carcere. Due soluzioni che non piacciano al partito di centrosinistra che, mediante un comunicato, rispondono al segretario provinciale del “Carroccio”, Contiero.
“La Lega è attenta ai cittadini, – scive il consigliere provinciale del Partito Democratico, Giulio Zanforlin – sostengono i suoi autorevoli dirigenti. Talmente attenta da procurare danni molto seri, aggiungo io. E lo dico avendo letto le parole del suo Segretario provinciale Contiero il giorno dopo la sua rielezione a capo del Carroccio locale. La Lega Nord si permette di proporre la nostra città a sede del centro di identificazione per immigrati, il famoso Cie, mettendo sul tavolo le ipotesi della caserma dei militari o dell’ex carcere. Ma stiamo scherzando?Non li hanno voluti in mezzo campagna, a Zelo, e li portiamo in centro storico a Rovigo?”
Zanforlin esprime il timore che questi centri, anche per il tipo di siti individuati, possano diventare simili a campi di concentramento.
“In più – aggiunge il consigliere veneto – creerebbero enormi problemi di sicurezza a tutta la città, preoccupazione tra noi cittadini, ulteriore isolamento del nostro capoluogo che in questo modo verrebbe definitivamente affossato in nome di logiche nazionali e regionali”.
(Resto del Carlino)