Di nuovo, donne a Bologna
Bologna, 24 agosto
Protesta al Cie di via Mattei diversi agenti contusi
Una ventina di donne si è scagliata contro altre migranti e gli operatori della struttura: pareti annerite per l’incendio appiccato
«Ancora tensione al Cie di Bologna. La Questura riferisce che la protesta è scattata verso mezzogiorno senza un vero e proprio motivo scatenante: protagoniste circa 20 donne, in quel momento all’interno della mensa, che hanno cominciato a prendersela con le altre migranti presenti e con gli operatori della struttura. Quando le donne hanno cominciato a danneggiare sedie e tavoli gli operatori, non riuscendo a riportare la calma, hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. All’arrivo degli agenti le migranti hanno risposto con lanci di suppellettili e bottiglie di plastica, probabilmente piene di urina. Diversi gli agenti contusi. Alcune delle donne, inoltre, rientrando nelle stanze hanno appiccato il fuoco e sono dovuti intervenire anche i Vigili del fuoco: solo alcune pareti annerite. Dopo un paio d’ore, spiega la Polizia, la situazione in via Mattei e’ tornata stabile. Una migrante, raggiunta al telefono all’interno della struttura, spiega i motivi della protesta: “Non siamo drogate né assassine, siamo qui solo per una questione di documenti. Qui dentro siamo troppe, fa molto caldo, ma noi non siamo animali”. Le donne attualmente ospitate sono 37. Al telefono la migrante ha anche raccontato di alcune detenute picchiate con i manganelli dagli agenti, ma la direttrice del Cie Anna Maria Lombardo, della Confraternita di Misericordia di Modena, nega le violenze: “Ci sono stati momenti di grossa tensione ma nessuno si è fatto male. La priorità era spegnere i principi di incendio e impedire che qualcuno si ferisse”»
Un buon racconto, di prima mano, di questa rivolta a Bologna si può leggere pure sul sito di Fortress Europe.