Portare la valle in città, davvero.
I redattori di Radiocane hanno realizzato «Portare la valle in città», trenta minuti di «omaggio radiofonico agli arrestati del 26 gennaio e a tutta la lotta No-Tav. Del viver bene e del lottare sano. In valle. In città. Ovunque. Caselli potrà pure cercare l’Uomo d’oro, ma lo troverà in ognuno di noi.» Ve la riproponiamo volentieri, buon ascolto.
[audio:http://www.radiocane.info/images/mp3/specialenotav.mp3]E per dare più sostanza alle parole, raccogliamo qui sotto qualche iniziativa di solidarietà realizzata in questi giorni in alcune città italiane.
Milano. Lunedì 13 febbraio un gruppo di No Tav occupa il binario dove sarebbe dovuto transitare il freccia rossa diretto a Torino Porta Nuova alla stazione Certosa di Milano. Un blocco di venti minuti dietro lo striscione “Come la neve blocchiamo tutto. Libertà per i No Tav”, bandiere No Tav, fischietti e volantini distribuiti ai pendolari in attesa sulle banchine. Il traffico ferroviario riprende solo grazie all’arrivo di camionette di polizia e carabinieri che allontanano i manifestanti con qualche spintone e manganellata.
Roma. Mercoledì 15 gennaio una cinquantina di manifestanti, dopo un volantinaggio alla stazione metro “Policlinico” contro il caro-trasporti, si dirige verso la stazione Tiburtina, per protestare contro la soppressione dei treni-notte e contro gli arresti del 26 gennaio per gli scontri in Valsusa.
Bologna. Giovedì 16 febbraio una ventina di manifestanti No tav occupa per circa mezz’ora la sala d’attesa Club Eurostar della stazione Centrale, esponendo cartelli e striscioni contro la Tav in Val di Susa e in solidarietà agli arrestati del 26 gennaio.