Una proposta
«Riflettendo tra compagni emiliani e romagnoli, al termine di una assemblea, allo spazio Sole & Baleno a Cesena, contro i Centri di Identificazione ed Espulsione, si sentiva l’esigenza di allargare il circuito di discussione: i CIE sono una realtà che interessa molte zone della penisola, ci sembra limitato come approfondimento teorico e soprattutto come efficacia del percorso radicale contro questi lager e il mondo che li ha creati, affrontarlo in pochi ed unicamente in Emilia-Romagna, si voleva,quindi, proporre il progetto ad un coordinamento nazionale di compagni.
Oltretutto negli ultimi tempi si è visto affievolirsi il coordinamento nazionale che era nato alcuni anni fa sulla lotta contro i CIE, un incontro in cui si discutesse nuovamente, condividendo le esperienze e coordinassero nuove iniziative, potrebbe essere un ulteriore slancio per continuare a portare avanti un percorso comune contro questi lager di Stato.
Per non partire completamente da zero, si è pensato di incontrarsi davanti un piccolo proposito, la costruzione di un manifesto, e di un “opuscolo” di approfondimento, a proposito di cosa sono i CIE e della loro funzionalità per questo Sistema.In oltre, una parte di questo “opuscolo” voleva essere dedicata a dare consigli a chi non possiede quei maledetti documenti che lo rendono legale sul suolo italiano, per agevolare i cosiddetti “irregolari” a muoversi con attenzione all’interno di questo mondo che riconosce come nemico qualsiasi persona non gli sia funzionale.
Chiediamo ai compagni interessati di esprimersi a riguardo del progetto, e nel caso ci sia interesse, di risponderci.
Per un primo scambio di opinioni proponiamo un incontro sabato 30 giugno ore 14.30 allo spazio sociale Capolinea di Faenza, all’ assemblea seguirà una serata di concerti per finanziare il progetto. Per chi viene da fuori e non ha dove stare, il Capolinea mette a disposizione alcuni posti letto.»
Il contatto a cui potete rivolgevi è freccenere.mo@libero.it
(Riceviamo e pubblichiamo)