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20 giugno. Intorno alle 18 un gruppo di circa venti persone si ritrova sotto le mura del carcere delle Vallette, lancia petardi e grida cercando di farsi sentire dagli arrestati No Tav ancora in carcere e da tutti i prigionieri. Dopo mezz’ora circa il gruppetto si allontana spontaneamente. Secondo Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp, si tratta di “segnali preoccupanti per le carceri”.