Ancora uno sfratto a sorpresa
Alle nove di mattina di martedì 11 giugno, due camionette della polizia si schierano in via Bibiana, in Borgo Vittoria, di fronte a un appartamento sotto sfratto. Nei mesi scorsi gli inquilini avevano già resistito a diversi tentativi di sfratto: l’ultima volta, tre mesi fa, avevano ottenuto in rinvio a luglio. Evidentemente, anche in questo caso qualche giudice ha concesso l’autorizzazione a eseguire uno sfratto a sorpresa. Ma gli inquilini riescono a barricarsi in casa e chiamano i solidali. Nel giro di pochi minuti, una trentina di persone si radunano in via Bibiana, e la polizia si schiera in mezzo alla strada per tenerli distanti. Ma poco dopo, gli inquilini escono in strada: una donna anziana viene portata via in taxi, e la polizia impedisce agli altri sfrattati di avvicinarsi ai solidali, per cui non si sa esattamente cosa sia successo. La polizia ha sfondato la porta? O sono bastate le minacce a farla aprire? Comunque sia, lo sfratto è ormai eseguito, e allora il presidio si allontana percorrendo in corteo le strade lì attorno, scandendo slogan, bloccando il traffico e informando i vicini di che cosa è appena accaduto quella mattina.
Nel corso della giornata poi, arrivano notizie da altri due sfratti per cui erano stati organizzati dei picchetti: uno a Lingotto, rinviato al terzo martedì di settembre; e uno a San Paolo, sospeso e quindi rimesso nelle mani di un giudice.