Saluti e un bacio
4 marzo. Al tribunale di Torino una mezza dozzina di amici e solidali saluta Niccolò, seduto dietro il gabbione degli imputati per una violazione del foglio di via dalla Valsusa, con slogan, cartelli e addirittura un bacio sulle labbra schioccato attraverso il cordone di secondini che lo sorvegliava. Al termine dell’udienza il furgone della penitenziaria che probabilmente lo riportava ad Alessandria viene inseguito in mezzo al traffico da un’auto di solidali al grido di “Nico libero!”