Non ti apro!
14 aprile. Cinque camionette con ufficiale e fabbro al seguito si presentano in mattinata in via Cecchi alla porta di una famiglia, che da mesi non pagava più l’affitto al noto Giorgio Molino, per eseguirne lo sfratto a sorpresa. La polizia prova la via del dialogo e chiede di entrare ma la donna, sola in casa con il figlio di pochi anni e un nascituro in grembo, si rifiuta di aprire. Per un’ora la porta resiste ai colpi e alla fine si deve ripiegare sulla finestra, che viene rotta e forzata. Una volta entrati e resisi conto dell’avanzato stato di gravidanza della sfrattata, i poliziotti chiamano in fretta e furia un’ambulanza; se la signora dovesse avere un malore, sai che guaio passerebbero.
Fuori intanto un gruppetto di amici e solidali spiega, con interventi al megafono e cori, cosa ci fanno tante camionette davanti ad un portone. E dopo aver preparato, con molta calma, le valigie per andar via, la donna lascia l’appartamento. Fuori ad attenderla trova la solidarietà del gruppo accorso e un tetto amico dove riposarsi. Lo sfratto si è prolungato per oltre due ore rendendo forse difficile alla polizia compiere nuove incursioni a sorpresa.
Ascolta un’intervista telefonica alla sfrattata, andata in onda il giorno dopo su Radio Blackout, oppure scarica il file mp3.
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