Il bazar cinese di Genova
21 maggio. Natascia, Robert e Giuseppe vengono arrestati all’alba dai carabinieri dei Ros su ordine della procura meneghina. Gli inquirenti appioppano loro la responsabilità di aver spedito durante il 2017 dei plichi esplosivi ai pm torinesi Rinaudo e Sparagna e all’allora direttore del Dap Consolo. L’accusa è di “attentato con finalità di terrorismo”. La svolta nelle indagini è stata portata dal riscontro di una scritta “40centesimi” a matita sulle buste, gli investigatori hanno individuato che l’unico negozio di Genova che le vendeva era un bazar cinese dove due degli arrestati sono stati visti entrare.