UNA BOCCATA D’ACQUA FRESCA
19 aprile. Più di 30 le famiglie scese ieri in strada in via Pracavallo a Nichelino per contestare la scellerata decisione dell’ATC di staccare l’acqua calda, fornita da una centrale termica, senza aver prima provveduto a garantire un’efficace alternativa. Le ragioni dietro la scelta dell’agenzia per le case popolari in Piemonte sono come al solito banalmente economiche, sembrerebbe infatti che i costi della suddetta centrale fossero divenuti insostenibili dall’azienda. Per il momento l’acqua calda continua a esser razionata, ma dopo le proteste la finestra di erogazione sembra essersi quantomeno allargata alle ore di luce.