Tempi di guerra
In tempi di guerra ognuno deve fare il proprio dovere. Chi combatte in prima linea, chi prepara i rifornimenti, chi conta dentro alle proprie tasche quanto ne è venuto di buono.
In tempi di guerra la voce che urla è la voce della propaganda, il martellare dei luoghi comuni dell’odio per il nemico.
In tempi di guerra come sono i nostri, la patria la si può servire anche standosene in poltrona, nel proprio ufficio, impugnando matite e pennarelli: fuori tanto morirà qualcun altro, vittima magari della violenza di qualche testa pelata o delle voglie incendiarie di qualche giovane razzista di periferia.
Paolo Marengo, illustratore dell’odio razziale e del pregiudizio, nasce ad Ivrea nel 1963. Dopo un breve periodo di apprendistato nella azienda paterna, diventa vignettista, collaborando con Il Canavese, La Sentinella del Canavese, poi con Il Giornale del Piemonte e Tuttosport, e da quattro anni con il quotidiano Torino Cronaca.