Baldacci in Tv

3 giugno. Una strana mattinata, quella di oggi, per i reclusi del Cpt di Corso Brunelleschi. Al risveglio i militari della Croce Rossa che presidiano il Centro sono gentili ed affabili come non mai. Dalla direzione regalano un giornale a ciascun clandestino – addirittura. Non è proprio un Grand Hotel, ma il clima che si respira è tutt’altro rispetto a quello di tutti i giorni. C’è un perché: a breve arriverà una troupe della Rai regionale a fare il suo primo servizio nel “nuovo Cpt” e a intervistare qualche recluso. Quando lo scoprono, i prigionieri appallottolano i giornali-omaggio e li lanciano verso le guardie.
Nel servizio che andrà poi in onda il Cpt è pulito e ordinato, i crocerossini distribuiscono sigarette e vestiti, tutti tesi a far sembrare il Centro una colonia estiva e non una galera. Addirittura, l’autore del servizio è costretto a specificare che i reclusi non sono né spacciatori né assassini, ma gente che è lì perché non ha i documenti. Intervistato, il colonnello Baldacci non sorride molto ma assicura che tutto sarà presto chiarito. Nella prima edizione del Tg lamenta le contestazioni contro di lui del giorno prima, nella seconda edizione no.
Spente le telecamere, tutto torna come prima. Qualche clandestino prova a recuperare i brandelli di giornale, dopo aver scoperto che raccontano tutti del presidio sotto casa di Baldacci e di quanto si sia spaventata sua moglie. Due reclusi, intanto, sono liberati: ed è la festa vera, anche per tutti gli altri, per tutti quelli che rimangono chiusi nella gabbia.