La libertà, di corsa
20 giugno. Dopo un mese nelle gabbie di Corso Brunelleschi, uno dei reclusi che più sono stati attivi nelle rivolte, nelle mobilitazioni e nei contatti con l’esterno delle ultime settimane viene liberato. Il giudice sospende il rimpatrio e la polizia sbriga le pratiche per la liberazione in tempi record: nessuno vuole più averlo tra le scatole. La lotta paga, evidentemente.