Impronte
29 giugno. Contestata un po’ da tutte le parti, la schedatura di massa dei Rom proposta da Maroni trova sostenitori nelle campagne piemontesi. A schierarsi ad alta voce a sostegno del ministro, e senza un filo di vergogna, ci pensa il pubblico ministero Ezio Basso, del tribunale di Mondovì. Che non a caso aveva già guadagnato negli anni scorsi il soprannome di giudice anti-nomadi. Ah, che sbadati! Non vi abbiamo ancora detto chi dovrebbe accompagnare la polizia nei campi a prendere le impronte digitali ai bambini. La Croce Rossa, ovviamente.
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