Coscienze

4 agosto. Proprio all’ora dell’aperitivo, un giovane marocchino dotato di una spiccata coscienza di classe nota un Suv Mercedes parcheggiato in una via del Quadrilatero romano e senza dare tempo al tempo se ne appropria con destrezza. Quando, pochi minuti dopo, alcuni rampolli della borghesia cittadina tutti intenti ad ingollar tartine e cocktail nel dehor di un locale alla moda si vedono sfrecciare davanti un magrebino alla guida di una vettura tanto sfarzosa fanno l’unica cosa che intima loro la propria coscienza (di classe): chiamano i carabinieri. I militi, da sempre privi di coscienza e da secoli fedeli alle classi dominanti non hanno dubbi e partono all’inseguimento del ladro. La serata si chiude con una gazzella demolita, un Suv lievemente ammaccato, due carabinieri feriti (ma non troppo) e un sottoproletario in più ad affollare le gabbie delle Vallette.