Macerie

12 aprile. Ignoti buontemponi – agghindati con le fattezze di uomini politici sia locali che romani – si radunano nel pomeriggio di fronte a Palazzo di Città e vi scaricano cariolate di macerie. Uno striscione recita «Chi vota paga, e le macerie sono sue». Dopodiché iniziano a volare volantini che invitano a non votare e a iniziare a pensare.

Leggi il volantino ritrovato quel pomeriggio nei pressi di Piazza Palazzo di Città