13 maggio. Carlo Verra, il principale animatore dei Comitati Spontanei di Torino, annuncia di aver inviato una e-mail al ministro degli Interni Maroni, con la preghiera di voler inserire nel nuovo Pacchetto sicurezza norme che prevedano il rilievo delle impronte digitali di chiunque richieda il permesso di soggiorno, il carcere da uno a sei anni per chiunque dichiari false generalità e per chiunque si abrada i polpastrelli. Alla mail seguirà l’invio delle firme raccolte a Torino in calce alla proposta di legge “Borgna-Padalino”, poco meno di un quarto di quelle annunciate nei mesi scorsi.