Riceviamo e pubblichiamo

Mentre era in corso la nota “operazione Baldacci”, il volantino veniva spedito – tra l’altro – a tutte le sedi regionali della Croce Rossa Italiana.

Vale la pena di pubblicare qui la sinistra, e involontariamente ironica, replica della sezione abruzzese della CRI, dopo una opportuna risistemata alla punteggiatura per renderne più agevole la lettura.

Come si vede, il Baldacci-pensiero è più diffuso di quel che potrebbe sembrare.

«Voi non ne sapete niente di come si lavora nei cpt, delle difficoltà nei processi culturali svariati, dei capricci degli ospiti mantenuti dai soldi dei contribuenti, nessuno abusa di loro, e non sono tutti dei santerellini, le brave persone ci stanno e li riconosciamo, collaborano, tengono puliti i moduli abitativi, non buttano per terra i pasti caldi forniti, non sbraitano, non CHIEDONO VALIUM O DIAZEPAM, NON CHIEDONO ALCOOL E DROGHE… chi grida sono coloro che hanno qualcosa sulla coscienza, pusher, microdelinquenti, o donnine allegre conscie e convinte della propria professione.
Chi ha sbagliato pagherà, direttori o operatori che siano, ma non mascheratevi dietro falsi perbenismi, ormai non ci crede più nessuno.. se continuerete ad inviare queste affastellate newsletters adiremo le vie legali per tutti i reati ravvisabili.»