Maiali

27 luglio. Un giorno di sciopero della fame in Corso Brunelleschi, per protestare contro le continue vessazioni “alimentari” cui vengono sottoposti i detenuti. Spesso, difatti, i detenuti musulmani devono insistere per non avere carne di maiale nel piatto e altrettanto spesso vengono derisi dai crocerossini di servizio al Centro. La scintilla è la sera precedente, quando, per l’ennesima volta, le pietanze fornite sono solo a base di maiale e – contemporaneamente – la Croce rossa si rifiuta di curare adeguatamente un detenuto che ha la febbre alta: tutti gettano i piatti per terra e avvertono gli antirazzisti fuori. Nel giro di qualche ora il centralino del Cpt viene sommerso di telefonate di protesta. Così, nel pomeriggio, l’ammalato viene curato e un ispettore visita i reclusi per informarsi sulla situazione dei pasti. In serata lo sciopero della fame rientra.