Zona di guerra

4 ottobre. Una quindicina di militanti della Lega Nord danno vita ad un presidio in via Cottolengo contro gli abusivi e in solidarietà con gli Alpini – bersaglio, sin dal loro arrivo in quartiere, di scritte denigratorie e iniziative di protesta. Per proteggere i propri compagni di partito, il ministro degli Interni invia sul posto un centinaio di celerini, decine di vigili urbani che deviano il traffico e altrettanti agenti della Digos, impegnati a controllare ogni movimento sospetto in quartiere sin dalla sera precedente. Evidentemente non si fidava a lasciarli andare in giro soli in territorio nemico.