La resistenza paga

16 novembre. Dopo un mese di resistenza quasi disperata, si può dire che il mercato abusivo sgomberato un mese fa da via Cottolengo si è definitivamente assestato in piazza della Repubblica, a ben tre metri di distanza. Ma non si creda che il risultato sia tutto qui: oggi gli “abusivi” hanno steso contemporaneamente i loro teli per terra, vuoti, per poi riempirli di mercanzie solo in un secondo momento. Sintomo di una certa intelligenza tattica, e di un’ottima capacità organizzativa: bisogna discutere assieme, decidere come comportarsi, e agire di conseguenza. Facile a dirsi, difficile a farsi, soprattutto in condizioni abusive e clandestine. Inoltre, oggi ci sono state molte più bancarelle del solito, e molta più gente. Si vede che la voce gira, si sa che la situazione è tranquilla, che la resistenza paga. E compra e vende bene.