La tregua
Una giornata di tregua quella di oggi nei Centri di mezza Italia. I reclusi hanno assistito divertiti alle crisi isteriche di Maroni e dei suoi e ora si stanno domandando quando la gente comincerà effettivamente ad uscire dalle gabbie. Inizialmente tutti speravano in una attesa di pochi giorni, ora è chiaro che di tempo ce ne vorrà ancora. Sta di fatto che, piano piano, gli scioperi della fame sono tutti rientrati – anche a Milano, dove hanno smesso per ultimi. Non si sa bene cosa succederà ora, quali saranno gli umori e quanta pazienza ci vorrà per aspettare ancora. Non si garantisce tranquillità.
Le peripezie della notizia sulla fuga da Gradisca confermano uno schema oramai abituale. La gente si organizza e fugge beffando polizia e sistemi di sicurezza, la storia circola di Centro in Centro dando speranza e voglia di lottare ai reclusi di (quasi) tutta Italia, e attraverso gli altri reclusi la voce arriva ai solidali che la diffondono fuori. Solo a questo punto, reticenti, le autorità sono costrette a confermare l’accaduto. Lo fanno sempre un po’ a forza, perché questa convinzione che si sta diffondendo dentro e fuori dalle gabbie che dai Centri si può e si deve scappare sta creando un sacco di grane al Ministero – e gliene creerà sempre di più.
A Torino, un presidio pomeridiano sotto alle gabbie ha segnalato ancora una volta ai reclusi e alla città la costante presenza dei solidali fuori. In serata è arrivata la notizia che il giudice ha ordinato di rimettere in libertà i cinque arrestati per i fatti di lunedì: “libertà” che in questi casi vuole dire passare dalla cella del carcere alla matricola, dalla matricola alla macchina della polizia, dalla macchina della polizia alla Questura, dalla questura alla macchina della polizia e da lì… di nuovo in corso Brunelleschi. Ritornati dentro al Centro i cinque sono stati circondati dall’affetto dei propri compagni di gabbia, che li hanno attesi preoccupati per tre giorni. Portano addosso i segni delle percosse – e su questo vi racconteremo presto.
Sull’evasione dal Cie di Gradisca, ascolta questo brano tratto dalla diretta raccolta da Radio Blackout. (Il resto della diretta lo puoi ascoltare nell’archivio della trasmissione //Macerie su Macerie//)
[audio:https://macerie.org/wp-content/uploads/2009/04/fuga-da-gorizia.mp3]…e leggi questa piccola rassegna stampa.
Sulla giornata di lunedì a Torino, leggi: