Spifferi
28 aprile. Qualche migliaio di euro di danni e molti litri di bile per i militanti de “La Destra” di Beppe Lonero, che hanno visto crollare nella notte le vetrine della sede di corso Francia 35/b. «Non ci faremo intimidire», ha dichiarato Lonero. Di non volersi fare intimidire quelli de “La Destra” lo ripetono da un bel po’, ma sembra vero piuttosto il contrario. Partiti in quarta il mese scorso annunciando in pompa magna un corteo (contro la “violenza rossa”) che sarebbe dovuto sfilare di sabato pomeriggio per le vie del centro, hanno abbassato la cresta alle prime notizie di contro-presidi, rimandando l’iniziativa ad una più tranquilla domenica mattina. Pure il Congresso regionale del movimento giovanile, inizialmente indetto nella sede dei repubblichini dietro al Ponte Mosca, l’hanno trasferito zitti zitti in corso Francia – non appena si sono resi conto che in mezzo al crocicchio che unisce Aurora con Porta Palazzo si sarebbero trovati in pieno territorio nemico. Per non parlare delle magre figure rimediate all’Università e a Chieri. Il nuovo millennio, almeno alle nostre latitudini, sembra produrre fascisti non particolarmente arditi, insomma. Semmai infreddoliti, visti gli spifferi che passano dalle vetrine di corso Francia.