Lo sciopero e il funerale

Prosegue lo sciopero della fame dentro alle gabbie del Centro di Identificazione ed Espulsione di Ponte Galeria, a Roma, sia nel settore delle donne che in quello dei maschi, a due giorni dalla morte di Nabruka. Non compattissimo, ma prosegue, ed è un segnale importante, soprattutto in un Centro che non è mai stato in prima file né per rivolte né per evasioni e neanche per lotte continuative. Dal canto loro, la polizia e la Croce Rossa tentano di arginare questa mobilitazione minacciando chi, secondo loro, tiene i contatti con i solidali fuori e con l’informazione.

Intanto, emergono nuovi dettagli sul ragazzo che, ieri, si era rotto la gamba dentro alla Centro. Era salito su un tetto per riuscire a veder passare per l’ultima volta la sua amica Nabruka – come ad un funerale dentro alle gabbie. Una volta lassù, però, è stato preso dalla disperazione ed è caduto.

Non lasciamoli soli ad affrontare minacce e disperazione. Lottiamo al loro fianco.