Si ricomincia: fuga da Gradisca!

Questa mattina, nonostante il regime di massima sicurezza imposto dalla questura di Gorizia dopo la rivolta di sabato scorso, sette reclusi del centro di Gradisca di Isonzo sono riusciti ad evadere, forzando le sbarre delle loro celle. Altri due, che hanno cercato di scappare dai tetti, sono stati purtroppo riacciuffati dalla polizia. Così come proprio da Gradisca cominciò l’ondata di rivolte e demolizioni a catena che ha attraversato l’Italia, ci auguriamo che a questa evasione ne seguano tante, tante altre, ovunque.

Ascolta un’intervista con un recluso di Gradisca
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Stando ai giornali la fuga è avvenuta in piena notte ed è stata organizzata con una certa maestria. A renderla possibile il fatto che il sistema di sicurezza del Centro era andato distrutto nel corso della rivolta dell’8 agosto scorso. Le rivolte servono, insomma, anche a distanza di tempo. Se qualcuno, poi, volesse dire la propria rispetto al regime di massima sicurezza e di isolamento cui sono costretti i reclusi da allora, può farlo ai numeri di telefono della Prefettura di Gorizia: tel. 0481/595.111 – fax 0481/595.463.