Tentata fuga da via Corelli. Tentato suicidio a Ponte Galeria.
Questa notte una ventina di reclusi di via Corelli hanno tentato la fuga dai tetti. Da quel che sappiamo nessuno è riuscito a guadagnare la libertà: scoperti dalle guardie, alcuni si sono buttati dal tetto della struttura e in quattro si sono fatti molto male nella caduta. Sappiamo che solo due sono finiti all’ospedale, e sono già stati dimessi: uno ha un braccio (o una mano) fratturato e l’altro si è fatto male alla schiena e non riesce a camminare. Giusto due giorni fa, il Centro – semideserto dalla rivolta del 13 di agosto – aveva ricominciato a popolarsi, con l’arrivo di trenta algerini trasferiti dalla sardegna. A presto ulteriori aggiornamenti.
A Ponte Galeria, invece, un recluso slavo ha provanto ad impiccarsi con un lenzuolo ieri sera ed è stato salvato da un suo compagno di gabbia. I detenuti lamentano la qualità del cibo, fornito dalla Sodexho, che in questi giorni è particolarmente mediocre: ieri in molti non hanno mangiato.
Aggiornamento. A tentare la fuga da Corelli, questa notte, sono stati in 25 e purtroppo nessuno è riuscito ad arrivare di là dal muro. Probabilmente un terzo recluso è stato trasportato in ospedale e da lì di nuovo nel Centro, anche si il numero di quelli che si sono fatti male è maggiore: «ma devi urlare molto per farti curare». In giornata, poi, hanno fatto una ispezione al centro gli avvocati dei 14 imputati del processo per la rivolta del 14 agosto. Leggete il testo di una agenzia che riporta la loro testimonianza all’uscita: “Nella sala benessere, una per ognuno dei 5 settori – raccontano – c’e’ una televisione ingabbiata in una grata che gli ospiti possono vedere solo attraverso una grata e macchinette del caffe’ anch’esse ingabbiate. Tutto qui: poi, possono uscire nel cortile e sedersi su una panchina. In sostanza, secondo gli avvocati il Cie è peggio di un carcere, dove gli ospiti, “non essendo né detenuti né liberi non hanno i diritti né dei primi né dei secondi. È come la sala d’attesa di un aeroporto trasformata in un carcere”. “La maggior parte delle persone che hanno assistito ai fatti oggetto del processo “sono stati rimpatriati o trasferiti in altri centri di detenzione”. I legali hanno anche riferito di una tentata evasione ieri sera da parte di 25 persone. “Del resto – commentano – non e’ neppure possibile parlare di evasione poiché non sono detenuti e non hanno commesso alcun reato”.
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