Le qualità dei militari

«Uno giovanissimo – ha ventuno anni, vent’anni – ha tentato di fuggire di qua. È un suo diritto. Invece l’hanno portato in isolamento, e ora è tornato qua: non riesce a camminare, non riesce neanche a parlare con la gente. Lo hanno picchiato. Lo hanno torturato, veramente: con i piedi, con i bastoni, con tutto, con tutte le “qualità” dei militari, dei poliziotti. Neanche i cani li picchiano così. Gli hanno fatto questa cosa per darci come una lezione, una lezione a tutti. Dopo che l’hanno preso l’hanno portato dentro e l’hanno picchiato, in camera d’isolamento. Una camera d’isolamento per torturare le persone, questa, non è una camera d’isolamento e basta. Siamo qui dentro e ci sono dei mostri che girano intorno a noi. Abbiamo paura di queste cose che fanno. Anche se vuoi parlare con uno di loro gentilmente, non ti risponde o ti risponde «figlio di puttana»! Così, maleducati, veramente. Una cosa schifosa veramente.»

Come ricorderete venerdì sera tre reclusi avevano tentato di fuggire dalle gabbie di Ponte Galeria. Uno c’era quasi riuscito, ma nel salto si è fratturato una gamba ed ora probabilmente è all’ospedale: di lui non si sa nulla di più. Un altro, invece, riacciuffato dalle guardie, è stato rinchiuso per due giorni in isolamento. Già qualcuno lo aveva intravisto sabato e si era reso conto che gli stavano riservando un trattamento poco delicato, ed ora che è stato riportato nelle gabbie tutti possono vedere come è stato ridotto.

Ecco il racconto di un suo compagno:

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