Terzo giorno di sciopero a Torino

Anche a causa di una epidemia di influenza, questa mattina lo sciopero della fame al Cie di Torino sembrava traballare, e solo una sezione ha rifiutato il pranzo. La lotta ha però avuto una ripresa in serata, quando nuovamente tutti i reclusi hanno rifiutato la cena. Il motivo? Oggi tutto il Piemonte è passato al digitale terrestre e tutte le tv del Cie, a parte ovviamente quella del Direttore, non prendono più nessun canale nonostante le ripetute promesse di comprare decoder per tutti. E allora sciopero.

Infine, dai giornali apprendiamo due notizie. La prima è che lunedì sera, mentre fuori dal Cie di Torino scoppiavano i fuochi d’artificio, il Direttore del lager ha chiamato gli artificeri per far brillare una cassetta degli attrezzi dimenticata da un idraulico sotto casa sua. Evidentemente non dorme sonni tranquilli. La seconda notizia, ben più interessante, è che il Direttore del Cie abita in corso Cosenza. Per questa informazione, fino ad ora top secret, ringraziamo sentitamente Torino Cronaca.